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A Pietradefusi la notte di Halloween per parlare di storia di franca molinaro

DSC_0064Mentre in giro tra paesi e città impazza il delirio per la notte di Halloween, nuova moda importata per omologarsi alla civiltà dei consumi senza molta coscienza storica, nella sobria torre aragonese di Pietradefusi si trascorre una delle più belle serate dell’anno.  Il Centro ricerca tradizioni popolari “La Grande Madre” in collaborazione con i ragazzi della ACLI, il Comune di Pietradefusi e la casa editrice Delta 3 di Silvio Sallicandro, ha presentato l’ultimo libro di Emilio De Roma: Pietra delli Fusi e i suoi casali, il cammino di un popolo, 1900-1943, Delta 3 edizioni. Una serata all’insegna dell’amicizia e della conoscenza, con un pubblico attentissimo e partecipe. Ammirevole la presenza del parroco don Claudio e delle suore Francescane Immacolatine, dell’Amministrazione comunale di Bonito nella persona di Valerio Massimo Miletti. La Grande Madre, presente con la maggior parte dei suoi soci e collaboratori, ha onorato il suo coordinatore  apprezzando lo spirito di sacrificio profuso nella ricerca storica sulla media valle del Calore, terra fertile di preistorici insediamenti. Il sindaco Giulio Belmonte ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto con perizia di particolari e passione. Entusiasta l’editore Sallicandro Silvio per aver investito in questo meticoloso e interessante lavoro.  Accattivante De Roma con la sua narrazione degli eventi e la sensibilità verso il dolore e la miseria del popolo sempre sottomesso a qualche potere. Ottima pasta e fagioli preparata dall’ACLI e innaffiata da abbondante e pregiato vino dei colli pietrafusani. La musica di Daniela Vigliotta e i suoi organetti ha completato in allegria la serata, accompagnata alla tastiera da Antonio Tecce. Tra polche e tarantelle si è ballato recando gioia e scacciando ogni malumore. Pietradefusi, sezione della Grande Madre, ha un potenziale inespresso che si concretizza nella magnifica struttura monumentale della torre ma anche nella memoria santa di uomini come padre Lodovico Acernese. Questa figura, di cui la Grande Madre ha abbracciato l’impegno per la sollecitazione del processo di beatificazione, è ricchezza per le nostre povere terre bistrattate, il suo comportamento informale, sempre a favore degli umili e dei sofferenti, sempre a favore della cultura per il popolo, è di esempio per quanti vogliono recuperare i valori veri e rifuggire gli abbagli della società dei consumi e dello sfruttamento selvaggio. A Emilio è piaciuto soffermarsi su questa figura di uomo santo e misericordioso confermando il nostro impegno e la collaborazione della rivista Tema Magazine, di Valeria Leone, che già ci ha permesso di iniziare una campagna di divulgazione e approfondimento.
Auguri dunque al nostro coordinatore nazionale nonchè presidente di giuria del Concorso internazionale Echi di poesia dialettale, Emilio De Roma. Come centro di ricerca non possiamo che condividere il suo impegno perchè da statuto promuoviamo lo studio del territorio e cerchiamo di dare esempio col nostro stesso operato. Non siamo storici, non siamo critici nè antropologi, siamo solo volontari della cultura che danno il meglio di sè, gratuitamente per la crescita del territorio e dei suoi abitanti. Non abbiamo la presunzione di insegnare, il nostro umile apporto è solo un frammento da arricchire, approfondire, discutere, migliorare, tutti insieme nell’amicizia sincera e disinteressata. Il prof. Emilio De Roma ha portato la sua testimonianza attiva con l’impegno e lo studio in archivi polverosi per dar voce al suo popolo, alla sua gente scomparsa che non ha capitolo nella storia, forse solo un nome sulla pietra del monumento ai caduti. Ma non solo, i Pietrafusani potranno ritrovare i loro cari emigrati in giro per il mondo in cerca di lavoro e vita migliore, e tante notizie ancora. Grazie prof.