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Alcune riflessioni sull’astrologia karmica – Prof Giovanni Pellegrino

astrologia-karmica.jpgIn quest’articolo prenderemo in considerazione e descriveremo una delle correnti più importanti del pensiero astrologico del xx secolo, ossia l’astrologia karmica. Essa sostiene che esiste uno stretto rapporto tra il tema natale degli individui e la loro situazione karmica. Secondo la teoria della reincarnazione in questa vita ci troviamo ad affrontare problemi e situazioni derivanti da azioni commesse in altre vite ( debito karmico e credito karmico). I credenti nella reincarnazione sostengono che il tipo di esperienze positive o negative alle quali i vari soggetti vanno incontro nella loro vita non sono dovute al caso. Gli individui che si sono ben comportati nelle vite precedenti avranno un’esistenza felice e ricca di soddisfazioni, mentre quelli che hanno commesso nelle vite precedenti colpe di vario tipo si troveranno a vivere un’esistenza caratterizzata da eventi negativi e frustranti. L’astrologia karmica ritiene che sia possibile attraverso il tema natale, non solamente capire il tipo di comportamento e lo stile di vita che avevamo nelle precedenti vite ma anche l’entità e la natura del debito e del credito karmico , che abbiamo accumulato. Secondo l’astrologia karmica per andare avanti nel processo di evoluzione spirituale dobbiamo andare incontro ad avvenimenti negativi oppure ad avvenimenti positivi, a seconda del debito karmico o del credito karmico che possediamo. Secondo i credenti nella reincarnazione lo scopo principale del ciclo di reincarnazioni alle quali verrebbe sottoposta l’anima, sarebbe quello di darle la possibilità di raggiungere un determinato livello di evoluzione spirituale. In sintesi l’astrologia karmica afferma che gli avvenimenti non accadono alle persone ma le persone accadono agli avvenimenti, nel senso che sono gli individui ad attirarsi gli avvenimenti positivi o negativi in grado di permettere loro di pagare i debiti karmici oppure di riscuotere i crediti karmici, al fine di permettere l’evoluzione spirituale degli individui. Pertanto nell’astrologia karmica non hanno valore tanto gli avvenimenti predetti dagli astrologi quanto l’atteggiamento mentale che il soggetto assume nei confronti di tali avvenimenti. Secondo l’astrologia carmica gli individui devono considerare gli avvenimenti negativi predetti dall’astrologo come un’occasione per saldare il loro debito karmico, mentre devono considerare gli avvenimenti positivi predetti dagli astrologi come il modo per riscuotere i loro crediti karmici. Dobbiamo mettere in evidenza che l’astrologia karmica attribuisce grande importanza al pianeta Saturno, alle posizioni dei pianeti retrogradi e dei nodi lunari. Per quanto riguarda il pianeta Saturno gli astrologi Karmici ritengono che, per la sua simbologia connessa alle prove della vita, alle privazioni e agli ostacoli, possa esprimere nella maniera migliore il significato di karma. Pertanto la sua posizione nel tema natale dell’individuo rivela importanti indicazioni su come il soggetto deve agire per pagare i debiti karmici che ha maturato nelle vite precedenti. Prima di parlare dell’importanza dei pianeti retrogradi nell’astrologia karmica dobbiamo chiarire quando in astrologia un pianeta viene definito retrogrado. Dal punto di vista astrologico un pianeta viene definito retrogrado quando il pianeta in questione è impossibilitato ad esercitare al massimo grado le sue potenzialità.. Per dirla in altro modo la retrogradazione determina inibizione degli influssi positivi che il pianeta dovrebbe esercitare sul soggetto. Per fare un esempio concreto un Mercurio retrogrado indica a dire degli astrologi una maggiore lentezza nell’apprendimento che resterà problematico per un certo periodo di tempo calcolabile con il metodo delle progressioni. Secondo l’astrologia karmica la presenza dei pianeti retrogradi nel tema natale è in connessione con la situazione karmica della persona. I pianeti retrogradi diventano particolarmente importanti nell’astrolgia karmica nei Transiti: in questo caso gli astrologi sostengono che bisogna evitare di dare inizio a qualsiasi tipo di attività, soprattutto se nel tema natale sono presenti vari tipi di pianeti retrogradi. Detto ciò, dobbiamo mettere in evidenza l’importanza che rivestono i nodi lunari nell’astrologia karmica. I nodi lunari sono considerati così importanti che occupano un posto di rilievo nell’oroscopo karmico. A differenza dell’oroscopo tradizionale, basato sul movimento del sole attraverso le costellazioni, in quello dell’astrologia karmica, ciò che conta è l’orbita della luna. I nodi lunari sono nell’astronomia i due punti in cui il percorso della luna va ad intersecarsi con l’eclittica (percorso apparente del sole). I due nodi lunari prendono il nome di nodo nord o ascendente e nodo sud o discendente. Nell’astrologia karmica questi due punti indicano due momenti diversi del percorso evolutivo del soggetto: ciò che è nel presente e ciò che sarà nel futuro se seguirà la strada indicata nell’oroscopo. Il nodo sud rappresenta lo stadio di evoluzione raggiunto dall’individuo nel presente, mentre il nodo nord rappresenta il punto di arrivo, ovvero il livello evolutivo che l’individuo dovrebbe raggiungere alla fine della vita. Inoltre l’astrologia karmica afferma che ogni volta che i nodi entrano in congiunzione con i pianeti lenti vi saranno nella vita dell’individuo avvenimenti inevitabili dovuti al karma: la natura di tali avvenimenti karmici può essere dedotta dall’astrologo considerando le case e i segni in cui si trovano i nodi lunari. Concludiamo il nostro discorso sull’astrologia karmica mettendo in evidenza che essa a differenza di altre scuole astrologiche sostiene di essere in grado di dare informazioni che riguardano anche le vite passate degli individui, mettendo insieme il concetto di determinismo astrologico con quello di karma.